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CHIRURGIA BARIATRICA
GASTRIC BY PASS
ROUX-EN-Y BYPASS GASTRICO LAPAROSCOPICO

Il bypass gastrico (BPG) Roux-en-Y laparoscopico è ad oggi considerato l’intervento gold standard per il trattamento dell’obesità patologica negli USA. Non è ancora chiarissima la ragione della sua efficacia trattandosi di una procedura in parte con azione malassorbitiva ed in parte restrittiva. Il malassorbimento consente all’organismo di assorbire solo una parte delle calorie ingerite. L’azione malassorbitiva generata dal BPG è blanda e questo consente di ridurre il deficit di assorbimento vitaminico e le scariche diarroiche caratteristiche degli interventi malassorbitivi puri quali la derivazione bilio-pancreatica e la duodenal-switch.

L’azione restrittiva è garantita dalla creazione di una tasca gastrica di piccolo volume in grado di contenere solo limitate quantità di cibo. Verosimilmente molti altri meccanismi non ancora conosciuti sono chiamati in causa nel BPG, probabilmente un ruolo importante è giocato da sostanze biomolecolari che regolano i centri della sazietà. Una delle tante molecole chiamate in causa è la Grelina, sostanza che prodotta dallo stomaco, aumenta l’appetito. In alcuni pazienti sottoposti a BPG è stato dimostrato che i valori ematici di questa molecola si riducono nel tempo.

Questo tipo di intervento si è dimostrato essere un metodo efficace non solo nel perdere peso ma anche nel mantenerlo, nonostante a distanza di diversi anni alcuni pazienti, che non si attengono alle regole nutrizionali e comportamentali, recuperano parte del peso perso.

Nel bypass gastrico, lo stomaco è completamente diviso con una suturatrice al fine di formare nella porzione superiore dello stomaco una “tasca” molto piccola sulla quale viene collegato il piccolo intestino. Con un’ulteriore congiunzione intestinale si fa in modo che i succhi biliari e pancreatici vengano a contatto con il cibo più distalmente. Un limite del GBP risulta essere l’impossibilità di esplorare per via endoscopica lo stomaco residuo, possibile sede di insorgenza di un eventuale tumore gastrico. Per questa ragione i protocolli internazionali prevedono uno studio pre-operatorio dello stomaco mediante esame endoscopico. In realtà alcuni lavori scientifici hanno dimostrato che l’esclusione gastrica al transito alimentare, caratteristica del GBP, possa essere addirittura un fattore protettivo per l’insorgenza di un tumore gastrico. Dopo l’intervento di GBP, lo stomaco potrà essere comunque studiato con metodiche di imaging tridimensionali non invasive. La scelta di non asportare lo stomaco residuo è legata ad una eventuale remota possibilità di ricollegare la tasca gastrica alla porzione di stomaco escluso.

Il BPG viene di solito eseguito con tecnica laparoscopica. Il trattamento mininvasivo consente di ottenere indubbi vantaggi quali: riduzione del tasso di infezioni e di laparoceli post-operatori, minor dolore che si riflette su un più rapido recupero e minori tempi di ospedalizzazione.

Vantaggi

In molti pazienti il BPG è in grado di ridurre  e risolvere molte delle comorbilità legate all’obesità:

  • ipertensione             (risoluzione nel 69%)    
  • sindrome metabolica     (80%)
  • diabete tipo II         (82-98%)
  • ipercolesterolemia         (63%)
  • asma                (69%)
  • emicrania            (57%)
  • depressione             (57%)
  • steatosi epatica non alcolica    (90%)
  • reflusso gastro-esofageo    (72%)
  • apnee notturne ostruttive     (74-98%)
  • osteoartrosi e malattie    (41%)
  • articolari degenerative
  • stasi venosa             (91%)
  • gotta                 (72%)
  • sdr. dell’ovaio policistico:
  • irsutismo             (79%)
  • disfunzioni mestruali     (100%)
  • incontinenza da sforzo    (44%)
  • molti pazienti mantengono una perdita di peso pari al 60-70% per 10 anni
  • Follow-up meno frequente rispetto al banding gastrico
  • nessun impianto protesico richiesto
  • Migliore mobilità e qualità della vita
  • perdita di peso più rapida rispetto al bendaggio gastrico
  • la Dumping Syndrome  è un deterrente utile per mangiar meno cibi e bevande caloriche
  • Non è prevista l’asportazione di parti anatomiche

I vantaggi del GBP sopraelencati si traducono in tassi di mortalità molto più bassi rispetto ai pazienti obesi non sottoposti a trattamento chirurgico.

Svantaggi
  • Questa procedura ha un tasso  più elevato di complicanze rispetto ad altre tecniche (bendaggio gastrico) a causa delle suture intestinali. 
  • Il tasso di mortalità perioperatoria è più alto (0.5%) rispetto al banding (0.15%)
  • la ridotta porzione del tratto digestivo-assorbitivo può portare a carenze nutrizionali per cui vi è la necessità di assumere integratori per via orale tipo  ferro, vitamine e calcio
  • l’intervento è in teoria reversibile ma chirurgicamente è difficile ripristinare la normale anatomia del tratto digerente
  • Il tempo di recupero è leggermente più lungo rispetto al banding.
Complicanze

La maggior parte dei pazienti non presentano complicanze dopo un intervento chirurgico di bypass gastrico laparoscopico  tuttavia, le complicazioni possono verificarsi e generalmente dipendono dallo stato di salute del paziente. Le complicanze possono essere mediche, chirurgiche o legate direttamente al bypass gastrico. Quelle mediche sono prevalentemente legate all’anestesia ed  alle condizioni generali del paziente e possono includere: emorragie, infarto cardiaco, ictus cerebrale, insufficienza renale, polmonite, embolia polmonare, trombosi venosa profonda, cistiti e reazioni allergiche.
Quelle chirurgiche possono essere: fistole gastriche o intestinali (2-5%), emorragie digestive (1-3%), stenosi anastomotiche (0.5-2%), danni agli organi addominali vicini che possono richiederne l’asportazione (es. milza), ernie interne, laparoceli ed occlusioni intestinali precoci o tardive.
Quelle legate alla nuova ricostruzione gastrointestinale del BPG sono la Dumping-Syndrome, il vomito o la diarrea, la comparsa di  calcoli della colecisti, la carenza di vitamine e di elettroliti, l’ulcera gastrica e l’anemizzazione per malassorbimento di Ferro.

Risultati

Il GBP risulta un intervento estremamente efficace non solo per la perdita del peso ma anche per la riduzione delle comorbilità legate al problema dell’obesità.
A differenza di interventi malassorbitivi puri (diversioni biliopancreatiche) il GPP crea meno problemi legati ai deficit di assorbimento intestinale.
Nei pazienti sottoposti a GBP la perdita dell’eccesso di peso è stimata mediamente intorno al 60-70%.




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