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CHIRURGIA BARIATRICA
SLEEVE
SLEEVE GASTRECTOMY

La Sleeve Gastrectomy Laparoscopica (SGL) è un intervento di tipo restrittivo  in cui lo stomaco viene tubulizzato.
La SGL è stata originariamente sviluppata in Inghilterra e successivamente adottata negli Stati Uniti, Germania e Belgio.
L’ intervento è eseguibile con tecnica laparoscopica e prevede l’asportazione di una gran parte dello stomaco tramite una resezione, realizzata con l’ausilio di suturatrici meccaniche. La parte di stomaco rimanente ha un aspetto tubulariforme di volume drasticamente ridotto, con una capacità di circa 100/150 ml. Questa procedura non è reversibile in quanto una parte dello stomaco viene asportata. I nervi dello stomaco ed il piloro, la "valvola di uscita", rimangono intatti preservando la funzione gastrica nonostante il volume ridotto. Durante l’alimentazione il cibo entra nello stomaco tubulizzato e lo riempie per impilamento venendo trattenuto dal piloro . Il riempimento del tubulo gastrico determina un’importante limitazione meccanica all’assunzione di ulteriore cibo, associato ad un senso di sazietà.
Alcuni studi hanno dimostrato che la porzione di stomaco che viene asportata, il fondo in particolar modo, produce la Grelina, uno degli ormoni responsabili del senso della fame. La riduzione dei livelli di questo ormone che si osserva dopo l’ intervento, determina un calo dell’appetito.
La perdita dell’eccesso di  peso arriva ad una media di riduzione del 60 %, con risultati duraturi nel tempo in base  alla compliance del paziente.
Nei pazienti con BMI basso (35-45)  la SGL è stata adottata come unica procedura in quanto si è dimostrata essere efficace ai controlli eseguiti a 5 anni.
Potrebbero giovarsi di questa procedura quei pazienti con un basso BMI (35-45) che presentato anemia, oppure sono affetti da malattia di Crohn o hanno subito precedenti grossi interventi di chirurgia addominale o ancora pazienti che necessitano di terapia anti-infiammatoria prolungata in quanto solitamente questi farmaci dovrebbero essere evitati dopo un intervento di By Pass Gastrico. Nei pazienti con un BMI  alto (> 50-60) risulta più difficoltoso eseguire un By Pass Gastrico o una Duodenal Switch. La Sleeve Gastrectomy è una ragionevole soluzione a questo problema in quanto efficace nella riduzione iniziale di peso. Una volta che il BMI del paziente si è ridotto, è possibile eseguire come seconda procedura un By Pass Gastrico o una Duodenal Switch per ottenere, qualora indicato, una ulteriore riduzione del peso. Questa tecnica di chirurgia bariatrica può risultare semplice e veloce da eseguire, tuttavia non è reversibile come il Banding Gastrico ed i risultati a lungo termine sono meritevoli di ulteriori studi.

Vantaggi
  • nessun impianto di materiale protesico come negli interventi di bendaggio gastrico
  • viene eliminata la porzione di stomaco che produce l'ormone che stimola l'appetito (Grelina)
  • nessuna Dumping Sindrome, perché il piloro è conservato
  • minimo rischio di ulcera
  • minimo rischio di ostruzione intestinale, anemia, osteoporosi e deficit proteico e vitaminico
  • alta efficacia come primo tempo in paziente con alto BMI (>50-60)
  • risultati buoni come singola procedura in pazienti con BMI basso(35-45)
  • indicazione chirurgica per pazienti con anemia , malattia di Crohn e numerose altre condizioni che rendono alto il rischio per l'intervento di By Pass Gastrico
  • può essere convertito in un altro intervento, ad esempio un Gastric By Pass o Duodenal Switch
Svantaggi
  • come tutte le procedure di chirurgia bariatrica si può assistere, dopo un iniziale calo ponderale, ad un successivo recupero del peso
  • nei pazienti che assumono cibi liquidi e molto calorici, possiamo assistere ad una mancata perdita di peso, come in tutti gli interventi di tipo restrittivo
  • l’intervento chirurgico è irreversibile, perché una parte dello stomaco viene definitivamente rimossa
Complicanze

Le complicanze si stimano tra il 5% ed il 10%.
Oltre alle complicanze generali quali la tromboflebite, l’embolia polmonare, la polmonite e l’insufficienza respiratoria acuta segnaliamo le complicanze:

  • Intraoperatorie. Tra queste vanno annoverate la perforazione accidentale a carico della parete dello stomaco,  emorragie (1-3%) in seguito a lesione di vasi arteriosi (vasi brevi), di organi vicini (milza e fegato) o lungo la sede di sutura dello stomaco.
  • Post-operatorie precoci:
    La fistola lungo la linea di sezione (2-5%) risulta una complicanza strettamente correlata a questo tipo di procedura: nell’80% dei casi è sufficiente una nutrizione per vena e semplice attesa della completa rimarginazione della fistola, nel restante 20% può essere necessario un reintervento chirurgico.
  • Post-operatorie tardive:
    lfistola gastrica tardiva, evento che può essere legato all’intervento chirurgico

Può anche generarsi da un’ulcera gastrica penetrante la parete del viscere. In genere è necessario l’intervento chirurgico di riparazione.
L’incidenza di reintervento in seguito a complicanze maggiori oscilla tra il 3,5% e il 25%.
Il tasso di mortalità operatoria a 30 giorni è dello  0.25%.

Risultati

La perdita di peso in eccesso a 3 anni è tra il 50% e l’80%. C’è la possibilità che lo stomaco si ridimensioni e quindi avvenga una ripresa del peso.

 

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